28 novembre 2012

FENAGI e CISL schiacciano la rete!

Incredibile ma vero, Fe.Na.Gi. e CISl, fortunatamente poco rappresentative della categoria e del territorio, svendono il lavoro degli edicolanti  per meno di trenta denari! Forse un tentativo per “emergere”, che porterà invece all’azzeramento di politiche sindacali individualiste e senza logica.


 Un fallimento per tutti comunque, ma nulla di nuovo sotto il sole. Da sempre  C.I.S.L. si è dimostrata dalla penna facile e il Fe.Na.Gi. oramai... Poco importa forse quello che c’è scritto in questi documenti per alcune sigle sindacali. Forse la sicurezza di costoro nasce dal fatto che non avendo seguito non avranno nemmeno problemi  a spiegare la loro scelta agli associati. Certo fa molto pensare il fatto che la firma sia stata posta proprio al documento "prestampato" e preparato da F.I.E.G., quello cioè già presentato alla prima riunione sul tema e all'oscuro delle OO.SS, e su cui è stato chiesto l'avvallo propio nella stessa occasione. Le due organizzazioni che hanno già dato il loro assenso in quella prima riunione, hanno tenuto fede al loro impegno accettando la metà dell'aggio attuale come compenso!!!
La cosa certa è che gli edicolanti che tengono al proprio lavoro devono dissentire! Non bisogna accettare passivamente ciò che gli editori tenteranno di attuare sulla rete di vendita.

Nessun altro commento se non che a Milano  nessun associato S.N.A.G. accetterà di svendersi per le leggerezze di altri e ancora complimenti a F.I.E.G. che è riuscita  a far fallire una nuova opportunità per il settore editoriale che si concretizzerà in maniera opposta al loro ridicolo proclama.

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