Il
“compiegamento” è una pratica nota da diversi anni e che ha subito una sua
evoluzione tenendo assieme due principi: l’arricchimento della testata madre e la
raccolta pubblicitaria.
Un
equilibrio difficile da mantenere e che è stato infranto subito dopo la
nascita di questa nuova linea di i prodotti editoriali e che settimanalmente fa inorridire
gli edicolanti italiani.
Aspetto
che il mercato pubblicitario ha sempre fatto finta di non vedere è come viene percepito dal cliente “l’inserto” o
il “supplemento”. Piace o non piace? Quale si e quale no? Perché devo essere
obbligato a pagare ciò che non voglio?
La rete commerciale tutti i giorni vede il cliente e spesso ci discute sul merito della questione. Personalmente metterei in cima alla classifica dei più odiati “IO DONNA”, ma è sicuramente un parere personale che i maghi dell’ Accertamento Diffusione Stampa, demolirebbero in un minuto.
La rete commerciale tutti i giorni vede il cliente e spesso ci discute sul merito della questione. Personalmente metterei in cima alla classifica dei più odiati “IO DONNA”, ma è sicuramente un parere personale che i maghi dell’ Accertamento Diffusione Stampa, demolirebbero in un minuto.
Nel
tempo il malcostume è diventato barbarie e così sono nati i compiegamenti tra
più testate o tra quotidiani fino ad arrivare al ridicolo, con il quotidiano “Il Giorno” che regala se stesso. Giorno blu più giorno rosso uguale doppia diffusione.
La rete commerciale si oppone! Chi potrebbe giudicare male un imprenditore che si rifiuta di danneggiare se stesso e di svilire fino a tal punto il prodotto che sostiene la propria attività? Ovviamente la stessa Poligrafici con le testate "Il giorno, Resto del Carlino e La Nazione"...che negli anni, come gli altri quotidianisti, ha perso ogni remora.
Ho
sempre sostenuto che il mercato editoriale sia stato posto sotto ricatto tanti
anni fa dal mercato pubblicitario e dai soliti trucchetti all’italiana per
aumentare in maniera fittizia le diffusioni e dai contributi Governativi. La crisi
dell’editoria in Italia non è arrivata nel 2010 ma negli anni ’90 quando non si
sapeva come intercettare “l’italiano medio” che, come è noto, è un cattivo
lettore, non si fida della stampa e ama la televisione… in estrema sintesi...
Diversi
sono gli esempi che passano dalla rete commerciale tutti i giorni. Il più lampante
è il ”banded”. Un prodotto ne regala un secondo facendo da traino. Avremo così
diversi finti miracoli diffusionali nel corso del’'anno. Si tratta ovviamente
di aspetti che gli accertatori non notano. Forse sarebbe importante sapere che chi accerta le
diffusioni sono gli stessi editori che praticano queste azioni dopanti.
Il
quotidiano che regala un altro quotidiano è pratica ormai utilizzata da anni.
Ridicolo e “il giorno che regala se stesso. Obbiettivo è fare in modo di raggiungere
un nuovo possibile cliente che riceverà gratuitamente il quotidiano o più semplicemente raddoppiare la diffusione? Facile la risposta. E’ piuttosto credibile comunque
che quello che una volta è stato un importante quanto autorevole quotidiano, avrà a gennaio un boom diffusionale…chiaramente palesemente falso e forse anche
un po’ dubbio.
Forse
è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso o si è dovuto solo aspettare
il momento giusto, il fatto è che l’edicolante lavora per fare guadagnare gli
altri e contro i propri interessi.
Per questo e per molto
altro dal 1° febbraio 2015 le edicole di Milano e provincia non saranno più
disponibili ad effettuare alcun tipo di compiegamento di qualsiasi editore.
Nessun commento:
Posta un commento